GESENU PRESENTA I DATI DEL SONDAGGIO DI GRADIMENTO CONDOTTO NEI COMUNI SERVITI DELL’AREA GEST

PERUGIA, 15 Settembre 2020 – Sono stati presentati questa mattina presso la SALA FIUME di Palazzo Donini in sede di conferenza stampa i risultati del sondaggio di gradimento condotto da GESENU, all’interno del progetto Gesenu lab,  in collaborazione con i Comuni di Perugia, Bastia Umbra, Bettona, Todi e Torgiano afferenti all’area GEST, alla presenza dei sindaci e degli assessori dei vari comuni coinvolti, Massimo Pera Direttore Operativo Gesenu, Giuseppe Rossi Direttore di AURI.

Il sondaggio di gradimento sui servizi di igiene urbana gestiti da GESENU ha coinvolto un campione di 1.600 Umbri.  Lo scopo è stato quello di analizzare il riscontro dell’utente nei confronti della società, indagare le principali criticità del servizio, i cambiamenti sui consumi e la gestione dei rifiuti durante il lockdown, col fine ultimo di migliorare, laddove il servizio avesse riscontrato un esito negativo di gradimento. La fascia di età che ha risposto alle domande è quella compresa tra i 18 e gli over 65.

Ai cittadini, residenti nei Comuni di Perugia, Bastia Umbra, Bettona, Todi e Torgiano è stato chiesto se avessero aumentato la produzione di rifiuti durante la quarantena e complessivamente il 60,58% degli intervistati ha dichiarato di aver aumentato la produzione di rifiuti: tra questi quello maggiormente prodotto è la plastica con una percentuale del 40%, seguito dal rifiuto organico con una percentuale del 24%. In controtendenza il dato riferito ai cittadini over 65 che nel 70,59% dei casi dichiara di non aver registrato nessun aumento di produzione. Ai cittadini è stato poi chiesto come Gesenu e i suoi operatori avessero gestito la crisi Coronavirus e il 63,23% degli intervistati nei Comuni di Bastia Umbra, Bettona, Perugia, Todi e Torgiano ha dichiarato di ritenerlo buono o addirittura ottimo per un dato complessivo che si attesta all’86,60% considerando anche coloro che lo ritengono comunque sufficiente.

Inoltre, alla domanda sul livello di soddisfazione del servizio di raccolta dei rifiuti nel proprio Comune l’86,68% esprime un giudizio positivo (ottimo, buono o sufficiente), con percentuali che sfiorano il 94% nei Comuni di Bastia Umbra e Torgiano, mentre il 94,20% degli intervistati esprimono un giudizio positivo sulla professionalità e competenza del personale operativo. Infine, l’85,52% degli intervistati valuta positivamente il servizio di “Ritiro Ingombranti a domicilio”. Ricordiamo che gli utenti che intendono disfarsi dei materiali ingombranti possono contattare l’Ufficio Clienti al NUMERO VERDE (solo da rete fissa): 800 66 70 36 o allo 075 59 17 125 solo da cellulari e concordare su appuntamento il ritiro gratuito a domicilio di massimo 3 pezzi di media dimensione.

«Il giudizio sull’operato di GESENU – il commento di Otello Numerini, Assessore ambiente e Lavori pubblici Comune di Perugia – del quale apprezziamo la professionalità dell’azienda e dei dipendenti, soprattutto per quello che è stato fatto durante il periodo dell’emergenza COVID, è assolutamente positivo. Un comportamento encomiabile e altrettanto encomiabile la dedizione dei dipendenti ai quali va tutto il ringraziamento del Comune di Perugia per tutto quello che hanno fatto in un periodo così delicato».

Durante la conferenza stampa è stato inoltre analizzato l’operato di Gesenu nei Comuni GEST e dall’analisi dei dati emerge che la raccolta differenziata ha raggiunto a luglio 2020 in quasi tutti i Comuni l’obiettivo nazionale previsto del 72,3%, anzi superandolo in alcuni casi (Bastia Umbria 73,25%, Bettona 75,78%, Todi 74,18%, Torgiano 74,30%). Il comune di Perugia invece è ad oggi al 70,98%, non molto lontano dall’obiettivo, registrando infatti tra il 2018 e il 2019 un incremento percentuale di 6,5 punti percentuale.

In questo senso, va sottolineato che l’emergenza Covid ha determinato l’andamento pressoché costante della Raccolta Differenziata nei comuni serviti.

Durante la conferenza, sono stati illustrati i dati relativi alla qualità del rifiuto organico dove è stata riscontrata una percentuale di materiale non compostabile al di sotto del 5% in tutti i Comuni ad eccezione di Perugia che si attesta al 6,5%, dato in netto miglioramento rispetto al 2018.

«La conferenza odierna è anche occasione per esprimere la nostra soddisfazione. - Così Giuseppe Rossi Direttore di AURI - Infatti, l’Umbria è una delle prime regioni che è riuscita ad approvare i piani finanziari d’ambito col nuovo metodo tariffario ARERA,   al riguardo voglio sottolineare la grande soddisfazione di tutti gli attori del processo perché c’è sicuramente un’autorità d’ambito che ha guidato, ma ci sono anche i Comuni e i gestori che hanno messo a disposizione i loro dati grazie ai quali abbiamo raggiunto questo traguardo che per noi è un punto di partenza. Per la prima volta si riesce ad avere un piano conoscitivo economico e finanziario che potrà essere utilizzato per tutte le future valutazioni e che verrà aggiornato di anno in anno: un continuo aggiornamento che ci permetterà di avere dati sempre freschi e ci consentirà di fare opportune opzioni di scelta per far sì che il costo del servizio sia un costo sempre accettabile».


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